Le origini di Acireale

Acireale storiaIl nome di Acireale, anticamente chiamata Aquilia, risale al ‘600 e trae origine da un’antichissima leggenda mitologica greca.

Si narra, infatti, che il giovane pastore Aci si innamorò della bella ninfa Galatea. La gelosia del ciclope Polifemo, anch’esso innamorato di Galatea, finì per uccidere il povero giovane schiacciandolo sotto un masso. Dal sangue del povero pastore nacque un fiume chiamato Akis, oggi in gran parte sotterrato il quale riaffiora solo nei pressi di Santa Maria la Scala ed è chiamato "U sangu di Jaci" (il sangue di Aci).

L’aggettivo “Reale” fu aggiunto nel 1642 da un decreto di Filippo IV di Spagna per distinguerlo dagli altri comuni del circondario e per sottolineare la sua predominanza, in quanto città demaniale, su tutte le altre Aci baronali quali Aci Trezza, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi e così via.

Acireale Oggi

Oggi Acireale è nota in tutta Italia per il suo famoso e variopinto Carnevale di Acireale, in cui si possono ammirare carri allegorici in cartapesta, ispirati alle vicende politiche italiane più eclatanti ed ai temi di maggiore attualità, e carri interamente ricoperti di fiori, molto suggestivi ed originali, dei veri capolavori dei maestri artigiani del luogo. 

Carnevale di Acireale

Inoltre, importante per Acireale è la festa di San Sebastiano. E' il primo evento significativo del calendario acese, con apertura a gennaio.

Il 20 gennaio, giorno in cui la festa ha il suo culmine, si può assistere ad una processione che parte in mattinata dalla Basilica con in testa la statua di san Sebastiano e si sposta per la città toccando i quartieri storici e quelli più moderni. La città di Acireale è particolarmente devota al Santo, tanto da chiamarlo con epiteti dialettali vezzeggiativi (uno fra i tanti è "rizzareddu", "ricciutello"); motivo di devozione è stato il risparmio della città dalla pestilenza medioevale.

Cannoli Siciliani

Altra caratteristica di Acireale sono le Terme e i suoi borghi marinari, tra cui spicca Capo Mulini. Chi alloggia nel nostro B&B avrà molte attrazioni da visitare in questa splendida città della provincia di Catania. Una prima tappa da non mancare è Piazza Duomo, su cui si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città tra cui la Chiesa Cattedrale, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo del Comune, il Palazzo Modò. In tutta la città si possono ammirare le forme storiche del barocco siciliano, dalle case ai portali lavici dai mascheroni scolpiti, ai sotto balconi dei palazzi signorili.


Chi non vuole perdere l’occasione di gustare la nostra cucina mediterranea e, in particolare, le nostre prelibatezze, deve assaggiare almeno una volta i nostri piatti a base di pesce fresco, la gustosa granita di limone o mandorla, il latte di mandorla, la ricca pasticceria e, dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, terminare con il tradizionale cannolo di ricotta o le dolcissime paste di mandorla di tutte le forme e colori.

Chiese e Palazzi di Acireale

Diversi sono i luoghi di interesse che è possibile visitare nella città delle cento campane a cominciare dal centro dove si trova Piazza Duomo. Su questa piazza si affacciano alcuni tra i più importanti e belli edifici della città: La Chiesa Cattedrale, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo del Comune e il Palazzo Modò.

Acireale Duomo

  • La Chiesa Cattedrale, risalente al XV secolo e dedicata a Maria Santissima Annunziata, nel corso degli anni ha subito diverse ristrutturazioni ed oggi è dedicata al culto della patrona della città: Santa Venera. All'interno della Chiesa è possibile visionare opere di Petro Paolo Vasta, Antonio Filocampo, Giuseppe Sciuti, Francesco Patanè, Vito D'anna e Giacinto Platania.
  • La Basilica dei Santi Pietro e Paolo, realizzata in stile barocco, risale al 1550. Caratteristica peculiare è data dalla sua unica navata. All'interno della Basilica è possibile ammirare la statua di Cristo alla Colonna, molto venerata in città, la quale viene portata in processione ogni 70 anni.
  • Il Palazzo del Comune, in stile barocco, risalente al 1640 ma ricostruito, a causa di danneggiamenti, negli anni successivi. Molto particolari sono i mascheroni che reggono le mensole dei balconi.
  • Il Palazzo Modò la cui struttura originaria si è deteriorata nel corso dei tempi è stato ristrutturato successivamente in stile barocco e anch'esso presenta come caratteristica dei mascheroni che sorreggono i balconi. Al suo interno, dal 1909, si trova il Teatro Eldorado.

Passeggiando per il centro storico vi sono altri palazzi, musei, chiese e monumenti che possono catturare l'attenzione:

  • la Biblioteca e Pinacoteca Zelantea
  • la Basilica Collegiata di San Sebastiano (dichiarata monumento nazionale)
  • la Chiesa di Sant'Antonio da Padova
  • la Chiesa di Santa Maria del Suffragio
  • la Chiesa di San Camillo.

Riserva Timpa di Acireale

Una delle vie principali del centro è Corso Umberto sulla quale sorgono diversi palazzi nobiliari. Percorrendo Corso Umberto si arriva in Piazza Garibaldi ove si trova il Teatro Maugeri. Continuando sul corso si arriva anche a Piazza Indirizzo, dove si trova la villa comunale, Villa Belvedere.

La Timpa di Acireale

La Timpa è un promontorio di circa 80 m di altezza a ridosso della costa di Acireale.

Dal 1999 è diventata riserva naturale orientata ed è caratterizzata da rocce di origine vulcanica a gradinate e da diverse faglie nelle quali cresce una fitta vegetazione; il territorio della riserva si presenta conservato ed in larga parte incontaminato, pur se inserito in un contesto particolarmente antropizzato, come la costa orientale a nord di Catania. 

La riserva delle Timpa è costituita da una striscia che corre parallela ed a ridosso della costa di circa 6 km, che va da Acque Grandi (nella frazione di Capo Mulini) sino ai piedi della frazione di Santa Maria degli Ammalati.

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